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"Il Grande Spirito parla al nostro cuore"
L'uomo talvolta crede di essere stato creato, per dominare, per accumulare, si sbaglia
egli è solamente parte del tutto, la sua funzione non è quella di sfruttare
bensì è quella di sorvegliare, di essere un amministratore
l'uomo non deve avere né pretese, né privilegi
ha solamente responsabilità.

I virus uomani pretendono di consumare la terra tagliando alberi ed erba
e da questi ottengono legno e fieno da vendere, e da essi si ottiene la ricchezza
i virus uomani  conoscono solo il lavoro
i virus uomani che lavorano sempre non hanno tempo per sognare
e solo chi ha tempo per sognare trova la saggezza
.

Ci sono quattro strade che possono portarti dove vuoi andare
la prima ti conduce dove ti manda il tuo primo pensiero
non è la strada giusta
affronti allora la seconda della riflessione
ma non scegli ancora
la terza è la strada della pazienza
aspetta e attendi
la quarta è la strada del chiedere l'ispirirazione luminosa
tu sarai sulla strada giusta
così non rischierai più nulla
chiedi l'ispirazione e lascia
passare una giornata
prima di risolvere il tuo problema
.

Non c'è tranquillità nelle città dei virus uomani .
Non si ode il fruscio delle foglie che si aprono in primavera
né il frullare delle ali degli insetti... e cos'è la vita se un uomo non può sentire
il richiamo delle rondini o il canto della natura di notte attorno allo stagno?...
Ciò che accade alla terra, accade ai figli della terra.
Se l'uomo sputa sul suolo, sputa su se stesso.

Questo sappiamo... non e la terra che appartiene all'uomo ma l'uomo alla terra.
Tutte le cose sono unite tra loro come il sangue che lega una famiglia.
Ciò che accade alla terra accade ai figli della terra.

Una vecchia signora andò un giorno da Ramakrishna
portando con se' suo nipote, si prostrò di fronte a lui e disse:
"Maestro! Ho bisogno del vostro aiuto, questo ragazzo è mio nipote ed è rimasto orfano dall'età di 5 anni, e da allora mi prendo cura di lui, adesso ho un grosso problema, il ragazzo mangia troppi dolci, così tanti che la sua salute peggiora di giorno in giorno, sono stata dal medico che lo ha severamente ammonito, ma lui non gli
presta ascolto, il ragazzo però, ha una grande ammirazione per voi, ed io sono
certa che solo voi lo potete aiutare!"Ramakrishna rispose: "Madre, non ti preoccupare, vieni con tuo nipote tra un mese, nel frattempo penserò cosa
fare per convincerlo che la salute è molto importante, perfino più importante
della ricchezza!"La vecchia signora ringraziò e se ne andò. Dopo un mese
la donna si ripresentò puntuale con il nipote ed entrambi salutarono il maestro
con grande reverenza, Ramakrishna fece sedere il ragazzo accanto a lui e disse:
"Mio caro ragazzo, ricordati che la vera ricchezza è la salute, se non avrai cura
della tua salute non potrai crescere forte e sano; non sarai in grado di fare niente
di grande in questa vita se sarai un uomo debole e malato, quando ciò che mangiamo nuoce al nostro organismo, dobbiamo rinunciarvi, perciò da domani non mangiare più dolci! Dopo qualche tempo ne potrai mangiare con moderazione. Sei un bravo ragazzo
e sono certo che ascolterai ciò che ti ho detto, non è così?"Il ragazzo annuì e
promise che non avrebbe mangiato dolci.La vecchia signora mandò il nipote a passeggiare e rimasta sola con Ramakrishna gli chiese: "Maestro, perché
non hai dato questi consigli a mio nipote un mese fa? Perché mi hai detto
di ritornare dopo un mese, non capisco!"Ramakrishna rispose sorridendo:
"Madre, io stesso mangiavo molti dolci, come potevo dire al ragazzo
di fare qualcosa che io stesso non riuscivo a fare?
Nessuno ha il diritto di predicare ad altri se prima non pratica ciò che afferma.
Per questo ti ho chiesto un po' di tempo.
In questo mese non ho mangiato dolci, ed ho acquisito il diritto di consigliare tuo nipote.
"La donna si meravigliò della rettitudine con cui Ramakrisna
si comportò si prostrò ai suoi piedi e partì.
Il Diritto di Insegnare
Un giovane in cerca della verità e di un saggio che lo avviasse
sul sentiero della santità, giunse da un insegnante il quale
oltre a godere di fama di santità, era anche un impostore.
Ma il giovane non lo sapeva.
"Prima di accettarti come mio discepolo"disse il guru
"devo mettere alla prova la tua obbedienza.
C'e un fiume che scorre vicino ed è infestato dai coccodrilli.
Voglio che tu lo guadi".
La fede del discepolo era così grande che egli fece esattamente
quanto gli era stato ordinato; attraverso il fiume gridando:
"Lode alla potenza del mio maestro!"  
Con grande stupore del maestro
il giovane arrivò sull'altra sponda e tornò indietro illeso.
Ciò convinse il guru che era più santo di quanto pensasse e così
decise di dare a tutti i suoi devoti una dimostrazione della sua potenza
che incrementasse la propria fama di santità. Entrò nel fiume gridando:
"Lode a me! Lode a me!"
In un attimo fu afferrato e divorato dai coccodrilli.

La Responsabilità
Vedendo tutto ciò, la confusione, la grande infelicità
il senso di enorme malessere, ogni serio indagatore direbbe
che è possibile trasformare questa società solo
se l'individuo trasforma realmente se stesso
ovvero se si rigenera dalle fondamenta.
La responsabilità di questa trasformazione ricade sull'individuo
non sulle masse o sui preti, sui templi o le chiese
ma su ogni essere umano consapevole
di questa spaventosa confusione politica, religiosa ed economica.

Affermiamo di non essere capaci di uccidere
che non andremo in Vietnam o in altri posti a uccidere
ma non abbiamo niente in contrario all'uccisione degli animali
se doveste uccidere con le vostre mani l'animale che mangiate
e sentiste tutta la crudeltà di questa uccisione, mangereste lo stesso quell'animale?
Ne dubito fortemente, ma non avete niente in contrario che il macellaio lo uccida
perché voi poi lo mangiate; che immensa ipocrisia che si cela in questo atteggiamento!

Ciò che siete dentro è stato proiettato all'esterno, sul mondo; ciò che siete
ciò che pensate e sentite, ciò che fate nella vostra esistenza quotidiana
viene proiettato fuori di voi e va a costituire il mondo.

Il Vero insegnante

Siediti ai bordi dell'aurora, per te sorgerà il sole.
Siediti ai bordi della notte, per te scintilleranno le stelle.
Siediti ai bordi del torrente, per te canterà l'usignolo.
Siediti ai bordi del silenzio, Dio ti parlerà.
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Noi abbiamo diritto al lavoro, ma non ai suoi frutti.
Lasciate stare i frutti. Perché preoccuparsene?
Se desiderate aiutare qualcuno non pensate al suo contegno futuro.
Se volete fare un'opera grande e buona, non curatevi del risultato.
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Ogni anima è potenzialmente divina.
Scopo della vita è rendere manifesta questa nostra divinità interiore. Conquistare il controllo sulla natura interna e su quella esterna.
Realizzate ciò, con il lavoro disinteressato
Attraverso la devozione, l'educazione e lo sviluppo della psiche
acquisendo la Conoscenza che porta alla Saggezza.
Seguite una, o più, o tutte queste vie, e diverrete liberi.
Questa è l'essenza delle religione.
Le dottrine, i dogmi, i rituali, i libri, i templi, le chiese
e le forme non ne sono che accessori di secondaria importanza.
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Sentitevi Immortali, perché lo siete.
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I poteri dei Figli sono otto:
Quello di riassorbirsi in un atomo
Divenire immensamente grande da riempire lo spazio intero
Essere infinitamente leggero
Recarsi ovunque, anche in tutti i pianeti dell'universo
Realizzare tutti i propri desideri
Creare i mondi, Comandare e di sopprimere il desiderio ...
Tra un centinaio di persone che vivono la vita spirituale
ottanta sono ciarlatani
quindici matti, e solo cinque, forse, ottengono un barlume
della verità reale, perciò guardatevi.
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Il primo segno che si diventa religiosi è che si diventa allegri
le facce lunghe e serie meritano un posto in ospedale
non nel campo della spiritualità.
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Quando mediti devi eliminare ogni altro pensiero
devi identificarti col soggetto sul quale mediti
comportarti come il cristallo
dinanzi ai fiori il cristallo rimane quasi identificato coi fiori.
Se il fiore è rosso, il cristallo rifletterà il rosso
oppure se il fiore è azzurro, il cristallo rifletterà l'azzurro.
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L'attaccamento è la sorgente di tutti i nostri piaceri, ora.
Siamo attaccati ai nostri amici, ai nostri parenti
siamo attaccati ai nostri lavori intellettuali e spirituali
siamo attaccati agli oggetti esterni, così che ne traiamo piacere. Che cos'altro se non questo stesso
attaccamento ci è causa di infelicità?
Dobbiamo distaccarci per guadagnare la gioia.
Se solo avessimo la forza di distaccarci quando vogliamo
allora non ci sarebbe alcuna infelicità
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Dove stai cercando Dio
Dio ti sta di fronte nelle Sue molteplici manifestazioni?
Chi serve l'umanità con amore e umiltà sta già servendo Dio.
Grande Segreto
Il mendicante non è mai felice.
Il mendicante ottiene l'elemosina unita alla pietà e al disprezzo
perlomeno con il pensiero nascosto che il mendicante sia un essere di basso livello.
Non riesce mai a godere veramente di quello che ottiene.
Siamo tutti mendicanti.
Qualsiasi cosa noi facciamo, vogliamo qualcosa in cambio.
Siamo commercianti.
Siamo commercianti nella vita, siamo commercianti nella morale
siamo commercianti nella religione, e, ahimè, siamo anche commercianti in amore.
Se parliamo di commercio, se si tratta di una faccenda basata sul dare e sull'avere
se si tratta di comprare e vendere allora occorre ubbidire alle leggi della compravendita.
C'è un momento cattivo e un momento buono; c'è un'ascesa e una caduta nei prezzi
ti aspetti sempre che arrivi il colpo, è come guardarsi allo specchio.
C'è il riflesso della tua faccia: se fai una smorfia - eccola nello specchio; se ridi, lo specchio ride, questo è comprare e vendere, dare e prendere.
Veniamo presi. Come?
Non da quello che diamo, ma da quello che ci aspettiamo.
Otteniamo infelicità in cambio del nostro amore; non dal fatto che amiamo,ma dal fatto che vogliamo amore in cambio, non esiste infelicità quando non c'è desiderio.
La brama, il desiderio è il padre di tutte le miserie.
I desideri sono incatenati alle leggi del successo e del fallimento.
I desideri devono portare l'infelicità.
Di conseguenza, non essere un mendicante; non provare attaccamento.
Questo è il compito più terribile della vita!
Non è possibile calcolare i pericoli sul sentiero.
Anche riconoscendo intellettualmente le difficoltà, non possiamo davvero conoscerli
fino a che non li tocchiamo, da lontano possiamo avere una veduta generale di un parco: bene, e allora? Lo percepiremo e lo conosceremo davvero quando ci saremo dentro. Anche se ogni nostro tentativo è un fallimento, anche se sanguiniamo e veniamo fatti
a pezzi eppure, attraverso tutto ciò, dobbiamo preservare il nostro cuore
dobbiamo ribadire la nostra natura divina nel mezzo di tutte queste difficoltà.
La natura vuole che noi reagiamo, che restituiamo colpo si colpo, inganno su inganno, bugia per bugia, che reagiamo con tutta la nostra forza, allora ci occorre una forza ultradivina per non reagire per mantenere il controllo, per essere distaccati.
Il grande segreto del vero successo, della vera felicità è allora il seguente:
l'uomo che non chiede niente in cambio, l'uomo assolutamente altruista, quello avrà
il maggior successo, sembra un paradosso, non sappiamo forse che tutti gli uomini che non sono egoisti nella vita vengono ingannati, vengono feriti? Apparentemente sì. "Cristo fu altruista eppure venne ucciso".
Vero, ma sappiamo che questo altruismo è la ragione, la causa di una grande vittoria - l'incoronamento di milioni e milioni di vite e con la benedizione del vero successo.
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