Non è possibile trasmettere
un insegnamento a chi non è pronto
a riceverlo e chi ha compreso non necessita di ascoltarlo”.
Durante un pellegrinaggio, un Saggio di grande fama giunse in un piccolo villaggio.
Gli abitanti lo implorarono insistentemente di trasmettere
il suo insegnamento, ma lui non ne voleva sapere, insistettero
così tanto che alla fine il Saggio accettò di parlare.
Il giorno seguente si radunò tutto il villaggio per ascoltare l’insegnamento.
Il Saggio scrutò l’uditorio e chiese:
”Sapete ciò che ho da dirvi?”
Una buona parte dei presenti gridò:
”No! Non lo sappiamo!”.
Allora il Saggio disse:
”In tal caso, non posso insegnare a gente talmente
ignorante che non sa neppure di che cosa parlerò!”.
E se ne andò.
La folla rimase sbalordita e pensò di avere risposto nel modo sbagliato.
La brama di ricevere l’insegnamento si fece ancora più largo nei loro cuori.
Così, lo rincorsero e lo supplicarono nuovamente di tenere un discorso.
Il giorno seguente, il Saggio chiese nuovamente:
”Sapete ciò che ho da dirvi?”.
”Sì!”, bisbigliarono.
“In tal caso”, rispose il Saggio
“non occorre che aggiunga altro!
Se già lo sapete, non serve a nulla ascoltare le mie parole!”.
E se ne andò.
L’auditorio era sempre più sconcertato. Così, lo rincorsero nuovamente.
“Ti preghiamo di porre nuovamente la domanda. Questa volta non ci sbaglieremo”.
Il giorno dopo, il Saggio tornò a chiedere:
”Sapete ciò che ho da dirvi?”.
”Alcuni lo sanno! Alcuni non lo sanno!”
risposero in coro.
”In tal caso”, concluse il Saggio, “coloro che sanno lo dicano a chi non lo sa!”.
E se ne andò.

L'INSEGNAMENTO